Associazione Italiana per i Diritti del Migrante
Statuto
Premessa: per migrante viene inteso per convenzione, individuo introdotto illegalmente sul territorio nazionale, senza documenti, fissa dimora, generalmente con precedenti penali nel paese d’origine, nullatenente, solitamente propenso a espedienti criminosi. In sostanza soggetto che vive ai margini della società, spesso pericoloso, quindi richiedente asilo. Definito semplicemente “migrante” nei seguenti articoli
1) Il migrante ha diritto a prescindere, sullo schiavo italiano (condizione ribadita nell’inno nazionale).
2) Il soggetto migrante ha diritto ad assistenza sanitaria, gratuita, con diretta precedenza su ogni lista di attesa o comunque di accesso alle strutture sanitarie e in tutti gli uffici e servizi pubblici.
3) Il migrante in quanto tale è esentato da ogni tassa, imposta o gabella diritto assolutamente riservato allo schiavo italiano.
4) Il migrante in base al diritto sulla privacy, non è tenuto a fornire nessuna informazione personale, altresì può circolare liberamente su tutto il territorio (comprese regioni occupate) a volto coperto, non è tenuto a farsi identificare da alcun soggetto comprese le forze dell’ordine impegnate a controllare il cittadino italiano.
5) Il migrante ha diritto all’utilizzo dei mezzi di pubblico trasporto su tratte locali e nazionali a titolo totalmente gratuito, all’occorrenza potrà chiedere al soggetto italiano di cedere il posto a sedere sulle vetture.
6) Gli sarà altresì riconosciuto il diritto alla casa nella misura di 40 m² per ogni soggetto facente parte del nucleo familiare o presunto tale. (minimo 70 m² per single).
7) Diritto d’occupazione: in caso di necessità il migrante avrà diritto di occupare appartamenti liberi (seconde case, abitazioni non abitate eccetera), fermo restando che gli oneri della stessa resteranno a carico del proprietario (tasse, imposte comunali, gabelle varie, spese condominiali, ecc.).
8) Dovranno anche essere garantite le utenze indispensabili: (telefono, Internet, cellulare luce, gas) dei quali non avrà alcun obbligo i pagamenti ovvero le fatture saranno tutte a fondo perduto.
9) Il soggetto avrà altresì diritto ad una diaria, giustamente proporzionata al luogo in cui deciderà scegliere la dimora che in ogni modo non verrà registrata per il diritto sulla privacy.
10) Il migrante avrà diritto a un interprete / mediatore culturale, a sua discrezione e a titolo completamente gratuito.
11) Spese riguardanti le suddette utenze o altre competenze, verranno eventualmente ripartite per millesimi fra gli italiani residenti nel medesimo contesto abitativo (palazzina o equiparato).
12) Sara altresì garantito un adeguato rifornimento di cibo etnico, tabacchi, alcolici ovviamente a carico dell’esercente italiano gentile fornitore.
13) Il migrante di cui sopra tutti i diritti sul contesto abitativo, nel quale potrà esercitare le proprie usanze e rituali indipendentemente dal gradimento degli italiani residenti nel contesto.
14) Ogni priorità, nell’accesso ai pubblici uffici o servizi, come da articolo 2, avendo diritto di precedenza, su tutti i soggetti italiani eventualmente presenti.
15) In caso il soggetto desideri esercitare il suo diritto di conduzione di veicoli, non avrà alcun obbligo di licenza di guida, assicurazione o altro onere.
16) Nel caso il suddetto abbia desiderio di essere accompagnato, il servizio taxi deve essere gratuitamente a sua disposizione, in alternativa tutti i privati sono tenuti a prestargli accompagnamento a sua discrezione.
17) Dovesse decidere il migrante stesso di intraprendere una qualunque attività merceologica, non avrà dovere di licenza o autorizzazione che sarà totalmente la sua discrezione.
18) Diritto allo studio: migrante ha diritto all’inserimento nelle scuole, con l’affiancamento di un’interprete / mediatore culturale, con funzione di tutor, a titolo assolutamente gratuito, esentato da ogni tassa scolastica o eventuale contributo per mense o altri servizi, inoltre gli deve essere fornito tutto il materiale didattico necessario (libri quaderni testi scolastici), indipendentemente dall’Istituto scelto o dall’età del soggetto.
19) Il migrante dopo 24 h dallo sbarco o comunque dall'ingresso nel territorio nazionale, potrà chiedere in qualunque momento la cittadinanza italiana, a condizione che venga chiaramente informato della perdita totale dei suddetti diritti, in presenza di un interprete e mediatore culturale qualificato, deve essere ben conscio di diventare uno schiavo e acquisire dovere al lavoro e diritto di pagamento pecuniario di imposte gabelle, tasse, il mantenimento incondizionato dei migranti riservate agli italiani come da decreti di regime.